29.8.10

…CORRI a CANTELLO !!!!

Ok, va bene (rispondo al titolo dell’articolo) già questo mi sprona a correre: per alcuni potrebbe essere una timida domanda, con l’aggiunta del "te la senti, dopo i chili messi su in vacanza" oppure imperativa del tipo "su sveglia che sono le ultime gare della stagione"….
Per me è un po’ una pre-vacanza, per mettere a punto gli allenamenti in salita quest’estate su al Sacro Monte e al Campo dei Fiori, che alla partenza e ai primi chilometri di gara chiedevo a cosa fossero serviti… prontamente risposta nella seconda metà di gara, dove ho cominciato a macinare e a recuperare…
Il percorso è stato bello, quasi interamente boschivo, passando per le piantagioni di asparagi, anche se ho sofferto un pelino i tratti di sterrato, prediligendo l’asfalto (sembro già il clima Mezza di Busto) e i tratti di salita erano brevi, dunque ho potuto farli persino tirando un po’…
Per fortuna che il vento di ieri non c’era (sennò mi spazzava via) e mi ha permesso di terminare il percorso di 9,68 km (misurazione del Beppe, visto che il mio sistematicamente perde 100m in 10 km) in 42’38"…. Contento soprattutto per il piazzamento, 57imo (anche se parecchi erano fuori forma) ed anche per il punteggio della categoria del piede d’oro 22-32 : Quinto classificato dietro al Beppe (che però è arrivato nono assoluto)
Non mi resta che salutare tutti, vado in vacanza e tornerò per la gara di Cocquio…

La mappa di Google Earth
lo sbaraccamento di fine gara
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3 risposte a …CORRI a CANTELLO !!!!

  1. Beppe ha detto:
    Grande Omar! Gli allenamenti sono serviti eccome!Personalmente penso che questo tuo 57° posto sia di valore ben superiore al 53° ottenuto ad Agra:tu dici che parecchi erano fuori forma, io non penso proprio…Poi oggi oltre 600 iscritti contro i 450 scarsi di Agra, per non parlare della qualità anch’essa decisamente superiore (leggi i nomi dei primi 20 arrivati).Mi raccomando: non dimenticare le scarpe da running quando farai la valigia x la Croazia ;-)Ciao e buone vacanze!
  2. federica ha detto:
    concordo con Beppe: quando vincono gli altri sono forti, quando facciamo bene noi gli altri sono fuori forma…c’è qualcosa che non torna! a volte fa anche bene prendersi qualche merito…In fin dei conti non è che ti sei messo a passeggiare ma hai fatto la tua gara, quindi: bravo Omar sìsìsì!e comunque non siamo noi che andiamo piano..è Beppe che va troppo forte, quasi mi sta antipatica ds quanto va forte:P
  3. omar soxj ha detto:
    è che se mi accontento, mi sopravvaluto e pensando che tanto vado forte lo stesso, mi alleno di meno…comunque grazie. mille… scarpe già in valigia…(quelle di scorta però…)

26.8.10

L’ULTIMA ASCESA

Ed eccoci arrivati alla fine, al buio, alle tenebre, mai più si salirà superando via Conventino ed il Mosè, mai più si scenderà a fari spenti fidandosi dell’istinto per non precipitare… Tutto quello che ha un inizio, ha una fine, recitava un film, e la nostra fine è la fine dell’estate, del buio alle 9 di sera, che non ci permette di godere a pieno del panorama del Campo dei Fiori, se non una distesa puntellata di stelle caotiche…
Quindi il fugace allenamento estivo, interrotto dalle ferie e dalle sue schifezze culinarie: che neanche una lattina tedesca indefinita ha potuto salvare dal tracollo dell’ultimo miserabile posto, volge al termine, ma mi porta con se tanta allegria e sano podismo, che cercherò di mettere in pratica domenica a Cantello…. e poi??? Proverò il Gps sulla ciclabile del lido di Latina e sulle spiaggie della Croazia…. E per fare cosa???? Balena nella mia mente (immaginatevi una balena giuseppina in testa) di fare la mezza di Busto, visto che non sono mai andato così veloce come ora e che il mio record sulla mezza ha bisogno di una spazzolata.
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Maurone, Lumi, Jamba, Playbeppe, Soxj

Il percorso : 11,84 km in 1h15’48"

 Il Maurone si rifocilla per la gara del KIMA
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  1. Beppe ha detto:
    Grande Omar! Ci hai beccato anche nel momento del ristoro… ed io neanche me ne son accorto!!Son convinto che alla mezza di Busto farai un gran tempo!!! ;-)
  2. omar soxj ha detto:
    Almeno così ho trovato un obbiettivo post gara di Sant’Anna, dove, dopo aver battuto tutti i miei record, pensavo già al ritiro… (stagionale)… :-)

20.8.10

MASNAGO-CAMPO dei FIORI-SACRO MONTE


Ho lo stomaco ancora sottosopra, dopo l’allenamento di ieri sera, ma non so se è stato l’allenamento, la pizza mele e zola della serata, le lasagne di ieri a mezzogiorno, gli spatzle alla panna e speck dell’altro ieri o il non allenamento per una decina di giorni a mangiar schifezze a Mirabilandia… Sta di fatto che ho sofferto un pochino, soprattutto sulle cappelle del Sacro Monte, dove lo confesso, ho fatto pure dei tratti a camminare…
Sta di fatto che il gruppo dei migliori: Maurone, Beppe e Prina, dopo i primi 3 km in 18 min, all’inizio delle cappelle si sono staccato, facendo il vuoto e aspettandoci in cima alla fine del ciotolato al Sacro Monte (1,8 km)… e dando un altro strappo poi sulla strada che va al Campo dei Fiori, per aspettarci poi in cima sulla panoramica….


L’ultimo tratto ha visto pure la sfida dei fratelli Frigo, dove Marco, andato in fuga ad un chilometri dall’arrivo è riuscito a tenere sul poderoso recupero del fratello Andrea, quanto a me son salito sul mio passo, terminando l’ascesa in 1h09’52" per coprire i 10,48 km o poco più, visto che il mio Gps perde 20m rispetto a quello del Beppe….


Terminata la salita, giù in discesa con le torcie elettriche (il percorso era buissimo) verso il bivio SM-CdF dove ci aspettava il mitico Gengis Car: almeno qui, come un faro ho condotto il gruppo, completando la discesa in 21’34" per coprire i 4,67 km….
Che dire, tanta fatica ma divertimento assicurato…. alla prossima ascesa (martedi!!!)

18.8.10

BILANCIO di FINE ESTATE….

Tornato da una settimana di vacanza, con annessi due allenamenti e preparandomi per l’ascesa del Campo dei Fiori di domani, traccio un po’ il bilancio della stagione, partita malissimo, a casa nel sopire invernale e della pazzia di giocare a calcetto…
Così le prime gare sono state un mezzo calvario, sulla falsa riga della stagione passata ed a mancare, oltre alla forma, era la voglia…
Poi però qualcosa è cambiato, ed il merito va ricercato in tante piccole cose… per prima la fuga in quel di Crans, dove ho capito che le cose, per ottenerle, bisogna prendersele, non con la forza, ma con la tenacia… Poi la pioggia, che mi ha aiutato a recuperare un po’ di gap con gli altri atleti (…e sì, riesco ad andare di più…) ed infine gli altri blogger, con cui son riuscito a condividere pensieri, emozioni e a scambiare persino qualche parola…(cosa che inizialmente mi riesce un pelino difficile… preferisco scrivere…)…
Tutti questi piccoli aiutini mi hanno caricato e permesso di raggiungere gli obbiettivi che mi ero posto a marzo, fare una gara sui 4,2 min/km e superare il mio record di velocità in discesa: quest’ultimo che francamente non so che senso abbia, forse era per raggiungere un traguardo facile da superare…
Però proprio il raggiungimento di questi obbiettivi, non so ancora se sarà una cosa positiva o negativa, visto che sono abbastanza metereopatico e basta poco per buttarmi a terra e poco altro per toccare il cielo con un dito, anche se all’esterno sembro sempre abbastanza ignavo…
Quindi boh, come sempre vedrò strada facendo, come mi sento e cercherò di trovare qualcosa per andare avanti, consolandomi del fatto che qualcuno segui le mie peripezzie e facendo di tutto per non deluderlo….
Buone ferie!!!
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  1. Beppe ha detto:
    Qualcosa per andare avanti se lo si vuole, lo si trova sempre ;-)…ad esempio adesso hai da pensare all’ascesa al Campo dei Fiori!A stasera ;-)

5.8.10

PODISMO DA SPIAGGIA

Dopo le incredibili ascese, mi concederò un po’ di riposo, testando il Gps sulla spiaggia… Povero lui, è ancora tutto intirizzito…


Non un granchè, 2 allenamenti tra il 12 e il 13… 8,2 km in 32 minuti e 3 km in 22 min (la seconda con media di 6 min/km, poi sosta per la colazione e ultimo chilometro camminando…)

3.8.10

THE LEGEND

Ci sono giorni in cui il podismo diventa leggenda, diventa qualcosa di più di un semplice divertimento, raggiunge l’apice, quasi una visione mistica, il senso di esistere… e così, la sera di lunedì 2 agosto 2010, si è consumata una delle più importanti pagine di storia del nostro tempo, un avvenimento epocale, che sarà ricordato e tramandato nei secoli dei secoli, da padre a figlio e per le generazioni future…

La partenza di questa incredibile avventura è avvenuta sull’imbrunire: non c’è un orario preciso, c’è chi dice le 19.30, chi addirittura le 20.15; sta di fatto che la partenza è avvenuta con un cielo plumbeo, coperto da nubi minacciose.
Il primo tratto, di puro scorrimento, passando lo stadio e la Vidoletti per approdare a Sant’Ambrogio e alla salita del Robarello.
Attraversata la provinciale della Rasa, una seconda asperità tra le vie Adige e Prima Cappella, per arrivare alla temutissima via Oronco: qui il terzetto di podisti incitati da Maurone prova il primo scatto, proprio sulla parte più dura, la salita di via Conventino…e proprio qui iniziano a cadere le prime gocce di pioggia, che si mischiano al sudore e rotolano giù per la valle…. 
Effettuata la tormentata salità e sbucati sulla via del Santuario, per rendere memorabile l’impresa, si decide si effettuare l’ascesa sulla strada delle cappelle: giunti al dipinto del Gottuso inizia a piovere, una pioggia lieve che nel tratto tra la seconda e la terza cappella si fa sempre più insistente…
Curva a destra e si arriva sul tratto più inpegnativo per arrivare alla quarta cappella: il Maurone scatta, seguito a ruota ed a fatica dal Soxj, Jamba e il Luminoso: i tre non si scoraggiano, stringono i denti e contengono lo svantaggio proprio quando si abbatte il diluvio….
La salita si fa durissima, il terreno è scivolosissimo ed insidioso: i quattro vengono incitati a gran voce dai pellegrini che sostano nelle cappelle, per ripararsi dal temporale, ma le loro urla sono dei semplici fruscii sotto l’incessante e martellante accumulo d’acqua che si riversa sopra le loro teste….
Arrivati in cima al Sacro Monte si prosegue per arrivare al Furgone, ma i quattro, guardandosi negli occhi, proseguono, scacciando dalla mente il richiamo del rifornimento e del caldo riparo dell’abitacolo ed addentrandosi nel bosco…

Il  Maurone, il Jamba e il gengis sullo sfondo
Qui riparati dalle piante, si aumenta ancora una volta l’andatura, ma ora a preoccupare gli eroi è  il buio: sbucati finalmete sulla strada asfaltata, il Maurone pianta giù una nuova rasoiata che spacca le gambe ma i tre inseguitori, incredibilmente riescono a reagire ed il diluvio si trasforma ora in tempesta….
La pioggia, passando tra gli alberi, si trasforma in gocce enormi, la strada è dissestata e piena di pericoli, tra buche colme d’acqua, rami spezzati e rivoli d’acqua che si trasformano nei tornanti in veri e propri torrenti; la visibilità ormai è ridotta al lumicino e i quattro si stringono in un gruppetto per cercare di rimanere sul percorso che ormai è diventato tuttuno con il bosco circostante….
Anche il freddo ora comincia a farsi sentire, ma proprio quando ormai le forze stavano per abbandonare i quattro intrepidi avventurieri, da lontano si scorgono due piccoli puntini luminosi, che man mano si ingrandiscono, fino a rischiarare i loro volti: è Dario, il salvatore, che offre un riparo, un ristoro e un mezzo per ritornare al campo base e per non fare che questa incredibile avventura non potesse finire sugli annuari delle corse che diventano LEGGENDA.

Jamba, Luminoso, Maurone, Soxj
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  1. Stefano ha detto:
    Tanto matti ma anche tanto bravi, intrepidi, audaci e ….. leggendari!!Complimentissimi!!Bellissimo anche l’articolo: mentre lo leggevo mi sembrava di esser lì con voi!! per fortuna era solo un’impressione!! ah ah ah ah!!
  2. omar soxj ha detto:
    ehm…. forse ho un po’ esagerato…Grazie e buone vacanze…